Corso di alta formazione “AUTISMI” Istituto Cartesio – ANAPIA

Le relazioni che si sono sviluppate durante il corso hanno, pertanto, messo in evidenza come sia stata fondamentale la costruzione del gruppo di insegnamento/apprendimento. Nonostante le lezioni si siano svolte in modalità a distanza, attraverso le strategie utilizzate sulla piattaforma Zoom – le stanze di lavoro – le persone hanno avuto modo di conoscersi e confrontarsi, in maniera esperienziale in coppia, nel piccolo gruppo e nel grande gruppo, su tematiche attinenti la loro parte emozionale.

La costituzione di un “ambiente protetto” ha permesso a tutti gli attori presenti, non tanto di raccontare un fatto accaduto ma soprattutto di elaborarlo sotto la guida pedagogica e psicologica dei conduttori. Ognuno ha potuto così mettere in evidenza le sue fragilità.

I mestieri che non si trovano: l’offerta di ANAPIA ETS e Istituto Cartesio

ANAPIA ETS è anche un ente autorizzato a svolgere attività di servizi al lavoro dall’Agenzia nazionale per le politiche attive per il lavoro (ANPAL). Per ridurre la distanza tra il sistema della scuola e della formazione professionale e il mondo del lavoro. Favorisce un raccordo efficace tra mondo della scuola/formazione e mondo del lavoro affinché l’azienda possa attingere a personale formato e l’ente di formazione possa riuscire a garantire sbocchi occupazionali. Raccoglie offerte di lavoro di aziende operanti su tutto il territorio nazionale e le mette a disposizione degli enti soci incrociando domanda e offerta di competenze.

CARTE DIEM: LA VOCE DELL’ISTITUTO CARTESIO

Quattordici studenti – aspiranti scrittori – dell’Istituto Cartesio hanno pubblicato la prima edizione di “Carte Diem”, il giornalino scolastico che aspira ad essere – per i propri lettori – sia uno strumento di informazione sia un momento di svago. Vari sono, infatti, i temi trattati dalla redazione quali – ad esempio – cronaca, cultura, letteratura, sport, spettacolo e molti altri.

Il sistema scolastico durante e dopo la pandemia

Milioni di bambini e adolescenti, durante la pandemia, hanno sperimentato cambiamenti sostanziali non soltanto nella propria routine quotidiana, ma anche nelle reti educative e sociali all’interno delle quali sono inseriti. Nel pieno della crisi pandemica non c’erano, ovviamente, tempo e risorse da dedicare a queste specifiche necessità ma, dal momento in cui la situazione è stata sotto controllo, il sistema politico si è – in un primo tempo – dimostrato inadeguato ed incapace di rispondere alle necessità dei giovani. Quale ruolo – invece – ha ricoperto il sistema scolastico? Quest’ultimo è stato capace di affiancarsi e sostenere i giovani in questo momento di particolare difficoltà?
Abbiamo chiesto a Domenico Nobile, Direttore Generale di ANAPIA e dell’Istituto Cartesio alcune considerazioni a riguardo, valutando sia il ruolo ricoperto dal sistema scolastico nazionale sia quello più circoscritto ricoperto dall’Istituto Cartesio.

“A scuola di libertà”: la parola agli studenti

Qualche settimana fa, la prof.ssa dell’Istituto Cartesio Cristiana Di Martino ci ha presentato il suo progetto – “A scuola di libertà” – pensato per far comprendere agli studenti come lo studio possa essere un importante strumento per la costruzione del proprio futuro (https://istitutocartesio.com/a-scuola-di-liberta-una-persona-libera-e-una-persona-colta/). In questa cornice, gli studenti dell’Istituto hanno incontrato Claudio, imprenditore milionario incarcerato per bancarotta fraudolenta, che ha trovato nello studio una possibilità di evasione dalla sua situazione.