Durante il progetto EPAS a cui i nostri studenti e le nostre studentesse hanno partecipato con interesse ed entusiasmo nel corso dell’anno scolastico, una di loro, Giorgia Lazzeri, ha avuto la possibilità di scrivere un breve intervento richiesto dall’Ufficio di Collegamento del Parlamento europeo in Grecia e pubblicato sul giornale greco To Vima. Ecco quale […]
L’Istituto Cartesio festeggia l’Europa
Il 4 giugno ha visto i nostri studenti e le nostre studentesse impegnati nell’attesissima Festa dell’Europa, che si è tenuta all’interno del nostro Istituto, come ultimo step del Progetto EPAS (European Parliament Ambassador School), coordinato e seguito dalla Prof.ssa Cristiana Di Martino, con la cerimonia di apposizione della targa di Scuola Ambasciatrice del Parlamento europeo e la consegna a studenti […]
Essere Europa Oggi
Cosa significano “appartenenza” e “partecipazione”? Sono due parole che utilizziamo molto in tante situazioni, ma che delimitate a un preciso contesto assumono un significato decisamente più ampio, più saldo, se non proprio determinante.
Appartenere all’Europa e partecipare attivamente alla costruzione della nostra società è ciò che abbiamo voluto far conoscere e comprendere ai nostri studenti e alle nostre studentesse grazie al Progetto EPAS, che quest’anno ha visto l’Istituto Cartesio tra le 60 scuole secondarie di secondo grado selezionate per ricoprire il ruolo di Scuola Ambasciatrice dell’Unione Europea, all’interno del Progetto EPAS (European Parliament Ambassador School), il cui scopo è quello di coinvolgere le scuole di tutta Europa in un percorso annuale di formazione di 40 ore, che si concluderà con la cerimonia di apposizione della targa di Scuola Ambasciatrice del Parlamento europeo all’interno di ogni Istituto e di consegna a studenti e discenti di pergamene che li qualificherà nella veste di ambasciatori senior e junior del Parlamento europeo.
Il progetto EPAS raccontato dalla Prof.ssa Cristiana De Martino
Questo progetto prevede che la scuola diventi ambasciatrice del Parlamento Europeo e dal 2024 lo saremo a tutti gli effetti.
È un progetto che già dall’anno scorso avevo iniziato a studiare ed ad esplorare. Questa iniziativa è nata perché spero di stimolare nei ragazzi un senso di appartenenza; come scuola abbiamo un po’ il compito di indirizzare i ragazzi, di aiutarli a essere delle persone, a formarsi. Io credo in una scuola che debba essere attiva. Creare un senso di appartenenza è importante perché i giovani, soprattutto a questa età, sentono di non appartenere a niente, quindi “perché non iniziare sentendoci un po’ europei”; dato che noi, volenti o nolenti, dipendiamo anche dalle scelte europee: è importante insegnare loro cos’è l’Unione Europea, perché oggi i ragazzi non lo sanno.