Negli ultimi anni il mondo del lavoro ha subito profondi cambiamenti dovuti non solo al continuo evolversi della tecnologia ma anche, e soprattutto, all’impetuosità con cui quest’ultima ha pervaso tutti i settori lavorativi. Assoluta protagonista di oggi e dei giorni futuri è l’Intelligenza Artificiale (AI), ovvero “l’abilità di un sistema tecnologico di risolvere problemi o svolgere compiti e attività tipici della mente e delle abilità umane”.
Limite o Possibilità?
Controversa e dibattuta è, però, la natura di questi sistemi in quanto da un lato essi rappresentano una concreta possibilità di innovazione, sviluppo ed incremento della produttività ma, dall’altro, minacciano di sostituire ed automatizzare molte delle attività lavorative attualmente svolte dalle persone. Secondo il McKinsey Global Institute, infatti, qualsiasi lavoro è soggetto ad automazione parziale o totale e, in un futuro non così lontano, c’è la possibilità che una parte consistente delle attività lavorative venga automatizzata. Ad oggi, l’unica certezza è l’ineluttabilità di questo fenomeno e quindi la necessità di imparare a convivere ed evolversi con esso. Sempre più aziende e imprese, infatti, sono alla ricerca di nuove figure professionali altamente specializzate.
Prepararsi alle professioni del futuro
La crescente richiesta del mercato rischia, però, di non trovare piena soddisfazione a causa di una massiccia mancanza di competenze specifiche. L’Indice di Digitalizzazione dell’Economia e della Società (DESI) italiano 2022 rivela, infatti, una profonda inadeguatezza e arretratezza del capitale umano in termini di competenze digitali di base e avanzate rispetto agli altri Stati europei. Per stare al passo con il cambiamento tecnologico e riuscire ad inserirsi in un mercato del lavoro dominato dalle intelligenze artificiali, è necessaria un’adeguata e continua formazione. In questo senso, rilevanti sono le numerose iniziative promosse dal Governo italiano – attraverso la “Strategia nazionale per le competenze digitali” – in tema di istruzione, formazione, riqualificazione, aggiornamento e miglioramento delle competenze digitali dei lavoratori. Inoltre, sempre più numerosi sono i percorsi di studi e i progetti formativi pensati per consentire ai giovani di acquisire e consolidare le proprie competenze nel settore dell’information technology, e di trovare così il proprio posto nell’indefinibile mondo del lavoro del futuro.
Maddalena Tinti