Autismi

“Autismi: riconoscerli, comprenderli, averne cura”: l’opinione dei partecipanti.

Continuano gli incontri del corso di alta formazione “Autismi: riconoscerli, comprenderli, averne cura” e – dopo aver analizzato con il Professor Sasso (https://istitutocartesio.com/autismi-strumenti-per-linclusione-nella-didattica/) gli obiettivi che il corso si prefigge di raggiungere – abbiamo intervistato gli stessi partecipanti al fine di capire se, e in che misura, essi siano stati conseguiti.

I corsisti: chi sono e quali sono le motivazioni della loro iscrizione?

Docenti, insegnanti di sostegno, educatori, addetti all’integrazione scolastica, professionisti del settore educativo, imprenditori, che sono, in alcuni casi, anche genitori di ragazzi affetti da uno spettro autistico. Diverse figure professionali accomunate, tutte, dalla volontà di implementare le proprie conoscenze e competenze al fine di conoscere gli aspetti principali di questo disturbo, essere in grado di comprenderlo e – di conseguenza – saper intervenire e e relazionarsi al meglio con le persone affette da autismo sia nell’ambito lavorativo sia in quello personale. Tutti, infatti, sono concordi della necessità di confrontarsi con questo fenomeno non solo a livello teorico ma anche pratico, facendo proprie tecniche che favoriscano l’integrazione sociale in ambito scolastico, e non, delle persone affette da uno spettro autistico. 

I formatori: promossi o bocciati? 

I partecipanti valutano, nel complesso, positivamente i formatori del corso. Evidenziano, di questi ultimi, un’adeguata preparazione e un’approfondita conoscenza della tematica. I corsisti sono soddisfatti, inoltre, della modalità di svolgimento delle lezioni e dei contenuti affrontati nelle stesse, nella misura in cui vengono indicati come aggiornati, esaustivi e – soprattutto – attuali in relazione alla continua evoluzione del fenomeno. 

Come proseguire?

Il corso “Autismi: riconoscerli, comprenderli, averne cura” è quindi sulla buona strada. Molteplici sono le tematiche e i concetti da affrontare sia a livello teorico sia, e soprattutto, a livello pratico insegnando e condividendo esperienze, approcci e tecniche tutte volte a raggiungere il reale scopo del corso: favorire l’inclusione delle persone affette da uno spettro autistico all’interno dei contesti in cui sono inseriti.

Maddalena Tinti