CARTE DIEM: LA VOCE DELL’ISTITUTO CARTESIO

Quattordici studenti – aspiranti scrittori – dell’Istituto Cartesio hanno pubblicato la prima edizione di “Carte Diem”, il giornalino scolastico che aspira ad essere – per i propri lettori – sia uno strumento di informazione sia un momento di svago. Vari sono, infatti, i temi trattati dalla redazione quali – ad esempio – cronaca, cultura, letteratura, sport, spettacolo e molti altri.

Il sistema scolastico durante e dopo la pandemia

Milioni di bambini e adolescenti, durante la pandemia, hanno sperimentato cambiamenti sostanziali non soltanto nella propria routine quotidiana, ma anche nelle reti educative e sociali all’interno delle quali sono inseriti. Nel pieno della crisi pandemica non c’erano, ovviamente, tempo e risorse da dedicare a queste specifiche necessità ma, dal momento in cui la situazione è stata sotto controllo, il sistema politico si è – in un primo tempo – dimostrato inadeguato ed incapace di rispondere alle necessità dei giovani. Quale ruolo – invece – ha ricoperto il sistema scolastico? Quest’ultimo è stato capace di affiancarsi e sostenere i giovani in questo momento di particolare difficoltà?
Abbiamo chiesto a Domenico Nobile, Direttore Generale di ANAPIA e dell’Istituto Cartesio alcune considerazioni a riguardo, valutando sia il ruolo ricoperto dal sistema scolastico nazionale sia quello più circoscritto ricoperto dall’Istituto Cartesio.

“A scuola di libertà”: la parola agli studenti

Qualche settimana fa, la prof.ssa dell’Istituto Cartesio Cristiana Di Martino ci ha presentato il suo progetto – “A scuola di libertà” – pensato per far comprendere agli studenti come lo studio possa essere un importante strumento per la costruzione del proprio futuro (https://istitutocartesio.com/a-scuola-di-liberta-una-persona-libera-e-una-persona-colta/). In questa cornice, gli studenti dell’Istituto hanno incontrato Claudio, imprenditore milionario incarcerato per bancarotta fraudolenta, che ha trovato nello studio una possibilità di evasione dalla sua situazione.

Autismi

“Autismi: riconoscerli, comprenderli, averne cura”: l’opinione dei partecipanti.

Il corso “Autismi: riconoscerli, comprenderli, averne cura” è quindi sulla buona strada. Molteplici sono le tematiche e i concetti da affrontare sia a livello teorico sia, e soprattutto, a livello pratico insegnando e condividendo esperienze, approcci e tecniche tutte volte a raggiungere il reale scopo del corso: favorire l’inclusione delle persone affette da uno spettro autistico all’interno dei contesti in cui sono inseriti.

A Scuola di Libertà

“A scuola di libertà”: una persona libera è una persona colta

“A scuola di libertà” è un progetto, ideato dalla prof.ssa Cristiana Di Martino, pensato per far comprendere agli studenti dell’Istituto Cartesio come lo studio possa essere un importante strumento per la costruzione del proprio futuro. In quest’ottica, il progetto ha lo scopo di far confrontare gli alunni con un mondo – quello delle case di reclusione – abitato da coloro che, per svariati motivi, non hanno mai avuto la possibilità di studiare. Per queste persone lo studio diventa, così, uno strumento generatore di nuove opportunità che può consentire loro di aprire una “finestra sul mondo” diversa da quella che li ha portati alla reclusione.

NEET: giovani che non studiano e non lavorano

Condizione necessaria anche solo per poter pensare ad un cambiamento è che le azioni preposte a questo scopo siano specificamente mirate ai giovani classificabili come neet. Il Direttore di ANAPIA identifica come vantaggiose ed utili in questo senso, alcune metodologie pratiche non formali quali – ad esempio – la promozione di attività di partecipazione significativa, il coinvolgimento di personale per l’orientamento scolastico e lavorativo e personale dotato di specifiche competenze legate alla formazione dei giovani e alla promozione e realizzazione di azioni formative individuali pensate appositamente per questi ultimi.