ITS: CORSI DI SPECIALIZZAZIONE POST DIPLOMA PER I “TALENTI” DEL FUTURO. INTERVISTA AL DOTT. MELE, DIRETTORE RELAZIONI ISTITUZIONALI DELLA FONDAZIONE SAN MICHELE ARCANGELO

Gli Istituti Tecnici Superiori (ITS) sono scuole post diploma che offrono percorsi biennali di specializzazione in aree tecniche considerate chiave per la competitività e lo sviluppo delle imprese. Profilate come Fondazioni stipulano convenzioni e collaborazioni con aziende, università e centri di ricerca scientifica e tecnologica, enti locali. Con i percorsi ITS i diplomati possono acquisire un’alta specializzazione tecnologica studiata ad hoc in base alle esigenze specifiche del territorio, che permette un inserimento qualificato e quasi tempestivo nel mondo del lavoro. Al termine dei due anni di corso si consegue il Diploma di Tecnico Superiore con la certificazione delle competenze corrispondenti al V livello del Quadro europeo delle qualifiche, che attesta cosa il diplomato conosce e cosa sa fare nel concreto.

 Abbiamo intervistato, a riguardo, il dott. Roberto Mele, Direttore delle Relazioni Istituzionali della Fondazione San Michele Arcangelo presente sul territorio nazionale con sedi in Lombardia e Sicilia.

RED: Direttore quando e perché nasce la "Fondazione San Michele Arcangelo"?

RM: La Fondazione San Michele Arcangelo è un’Opera, ovvero una realtà strutturata e gestita secondo logiche d’impresa ma senza scopo di lucro, bensì con scopi di utilità sociale, verso i quali sono reindirizzati gli eventuali avanzi di gestione. Nata oltre 25 anni fa a Bergamo, rappresenta il punto di sintesi di un gruppo di Opere che hanno a cuore l’Educazione, la Formazione, il Lavoro, la Ricerca e la Sostenibilità.

RED: Cosa fa e quali sono i punti di forza della "Fondazione San Michele Arcangelo"?

RM: La Fondazione San Michele Arcangelo ha una funzione di controllo sulle fondazioni operative che si occupano di perseguire il loro scopo sociale specifico. Tra queste fondazioni ve ne sono alcune, per esempio la Fondazione Jobsfactory e la Fondazione Jobsacademy, che da oltre dieci anni si occupano di corsi ITS. I punti di forza di queste nostre realtà sono tre: l’alta specializzazione e formazione che eroghiamo nei nostri corsi,  l’attenzione che poniamo nel mettere al centro della nostra attività i ragazzi e le ragazze, che noi chiamiamo talenti, che partecipano ai nostri corsi. Inoltre, proponiamo a tutti i nostri talenti al termine del corso ITS di continuare a studiare, mentre già lavorano, per ottenere la laurea triennale. Questo è possibile grazie agli accordi che abbiamo con alcune Università telematiche che riconoscono il percorso formativo fatto nei due anni di ITS e lo completano nel terzo anno.

RED: Perché un giovane diplomato dovrebbe scegliere di frequentare un istituto tecnico superiore (ITS)?

RM: Gli ITS sono attualmente in Italia gli unici percorsi formativi che riconoscono un titolo di studio che permette di acquisire competenze tecnologiche di alto livello professionale e contemporaneamente ottenere una offerta di lavoro che nei nostri ITS supera il 96% dei talenti che terminano il corso di studi.

RED: Quali sono i percorsi formativi e gli sbocchi lavorativi degli ITS della "Fondazione San Michele Arcangelo"?

RM: Gli ambiti formativi che copriamo con i nostri percorsi sono diversi: Business Area, Green Area, Marketing Area, Software Area, Technical Area. Ognuna di queste aeree ha diversi corsi specifici per un totale di 22 corsi formativi. Gli sbocchi lavorativi riguardano sia aziende specializzate, tipo la meccatronica, sia attività lavorative trasversali che interessano aziende di diversi aree merceologiche, come ad esempio tutto il mondo della Information Technology.

RED: Quanto costa frequentare un corso ITS della "Fondazione San Michele Arcangelo"? Da chi viene finanziato?

RM: I corsi ITS sono finanziati dal Ministero e dalle Regioni. Ci sono dei costi sostenuti dai ragazzi che riguardano il conseguimento di qualifiche e certificazioni ulteriori rispetto al regolare corso ITS.

RED: Dove sono ubicate le vostre sedi?

RM: Le nostre sedi sono attualmente a Milano, Pavia, Bergamo e Castelbuono (PA).

La redazione