La scuola stipula accordi con le strutture partner identificate sul territorio e insieme si definiscono finalità, tempi e modi del percorso didattico.
Alternanza scuola lavoro
L’alternanza scuola lavoro è un’importante innovazione didattica, introdotta per legge nel 2015, che prevede lo svolgimento di esperienze di apprendimento presso aziende o istituzioni durante l’ultimo triennio delle scuole superiori.
La finalità è creare un ponte tra mondo del lavoro e mondo scolastico e facilitare la comprensione delle attività e del funzionamento dei contesti lavorativi che sono in linea con il percorso di studi e con le attitudini degli studenti.
Come funziona
La scuola stipula accordi con le strutture partner identificate sul territorio e insieme si definiscono finalità, tempi e modi del percorso didattico.
Un tutor della scuola e un tutor della struttura ospite curano e monitorano il percorso in qualità di punto di riferimento per lo studente durante l’alternanza.
L’accordo tra le parti regola anche aspetti legati alla sicurezza, alla privacy, al trattamento dei dati, al rispetto di norme e di obblighi assicurativi.
Lo studente sottoscrive un patto formativo con cui si impegna a svolgere le attività secondo gli obiettivi, le modalità e le regole previste.
I vantaggi dell’alternanza scuola lavoro
La comprensione dei processi che le aziende adoperano per fornire i propri servizi e prodotti stimola nei ragazzi il senso di iniziativa e li aiuta a capire come tradurre le idee in soluzioni concrete.
Lo studente che svolge l’alternanza scuola lavoro non è considerato un lavoratore: resta un allievo che mette in pratica le conoscenze acquisite (in occasione del percorso scolastico che sta svolgendo) in contesti operativi.
L’istituto Cartesio – grazie al protocollo di intesa con l’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) – mette in pratica il modello dell’alternanza scuola lavoro per i suoi studenti con un programma di 200 ore di tirocinio per ogni studente nell’arco del triennio.