I ragazzi e il Premio Lux per il cinema europeo

Il Parlamento europeo, in collaborazione con il Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, ha organizzato il progetto Il Premio Lux va a scuola: un percorso formativo originale e innovativo che vuole promuovere il cinema europeo ai giovani e stimolare il dibattito attorno a tematiche d’attualità.

Il Premio Lux è un premio cinematografico assegnato dal Parlamento Europeo annualmente a un film di produzione europea. L’interesse è diffondere una diversa luce sul dibattito pubblico e facilitare la circolazione dei film europei. Il film vincitore riceve 87.000 euro destinati a sottotitolarlo in tutte e ventitré le lingue ufficiali dell’Unione Europea e produrne una copia in pellicola per ogni Stato membro.

Il Cartesio alla Festa dell’Europa

 Ieri, 9 maggio 2024, gli studenti e le studentesse del nostro Istituto hanno partecipato alla Festa dell’Europa. Infatti, quest’anno la nostra scuola, l’Istituto Cartesio, è stata scelta  tra le 60 scuole secondarie di secondo grado selezionate per ricoprire il ruolo di Scuola Ambasciatrice dell’Unione Europea all’interno del Progetto EPAS (European Parliament Ambassador School), il cui scopo è quello di coinvolgere le scuole di tutta Europa in un percorso annuale di formazione di 40 ore, che si concluderà con la cerimonia di apposizione della targa di Scuola Ambasciatrice del Parlamento europeo all’interno di ogni Istituto e di consegna a studenti e discenti di pergamene che li qualificherà nella veste di ambasciatori senior e junior del Parlamento europeo.

L’istruzione come principale strumento democratico

Le elezioni europee del 6-9 giugno si avvicinano e molti ragazzi voteranno per la prima volta.
Quest’anno l’Istituto Cartesio è diventato una scuola ambasciatrice del Parlamento Europeo grazie al progetto EPAS che coinvolge i ragazzi presso il centro David Sassoli di Roma e li mette in relazione diretta con gli europarlamentari: grazie a questo progetto i ragazzi stanno scoprendo nel concreto come l’istruzione possa essere il principale strumento per accrescere una consapevolezza civica, per elaborare un pensiero critico, un giudizio sul reale.

Parola di Studente: il Progetto EPAS

Quest’anno l’Istituto Cartesio è diventato una scuola ambasciatrice del Parlamento Europeo grazie al progetto EPAS che coinvolge i ragazzi presso il centro David Sassoli di Roma e li mette in relazione diretta con gli europarlamentari.

Abbiamo raccolto le testimonianze di alcuni di questi ragazzi che partecipano attivamente al progetto.

L’empatia in un mondo che si prende sempre meno cura degli altri

La professoressa Cristiana De Martino ci racconta il nuovo progetto dedicato all’empatia e all’accettazione, che sta sviluppando con i suoi studenti . L’obiettivo primario di questo progetto formativo è educare i ragazzi, gli studenti e gli adolescenti all’empatia. Ho quindi deciso di  contattare il CSV – Centro Di Servizio per il Volontariato della Regione Lazio, […]

Tecnologia: le due facce della medaglia

Il nostro smartphone ci spia? Abbiamo il dubbio, ma continuiamo a rimanere connessi nonostante tutto”. Cosa nasconde il mondo digitale? Cosa c’è dietro internet, i “consensi”, le applicazioni, i social network, e alle fake news? Siamo certi che questa vasta espansione tecnologica ci stia aiutando a vivere meglio, o forse sarebbe il caso di iniziare a pensare che, tutto […]

Ritorno ai voti tradizionali nelle primarie: un passo indietro o un passo in avanti?

L’emendamento

All’articolo, apportare le seguenti modificazioni:

a. al comma 1, lettera a), è premessa la seguente: all’articolo 2, comma 1, le parole: “nel primo ciclo” sono sostituite dalle seguenti: “nella scuola secondaria di primo grado” ed è aggiunto, in fine, il seguente periodo: “A decorrere dall’anno scolastico 2024/2025, la valutazione periodica e finale degli apprendimenti, ivi compreso l’insegnamento di educazione civica, delle alunne e degli alunni delle classi della scuola primaria è espressa con giudizi sintetici correlati alla descrizione dei livelli di apprendimento raggiunti. Le modalità della valutazione di cui al primo e al secondo periodo sono definite con ordinanza del Ministro dell’istruzione e del merito.”

b. Dopo il comma 1, è inserito il seguente: “1-bis. All’articolo 1 del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2020, n. 41, il comma 2-bis è abrogato.”

c. Al comma 4, lettera b), dopo il numero 3), è inserito il seguente 3-bis: “prevedere la votazione in decimi per la valutazione periodica e per quella finale degli apprendimenti delle studentesse e degli studenti del secondo ciclo di istruzione, in ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni nazionali per i licei e dalle Linee guida per gli istituti tecnici e professionali”.

Il progetto EPAS raccontato dalla Prof.ssa Cristiana De Martino

Questo progetto prevede che la scuola diventi ambasciatrice del Parlamento Europeo e dal 2024 lo saremo a tutti gli effetti.

È un progetto che già dall’anno scorso avevo iniziato a studiare ed ad esplorare. Questa iniziativa è nata perché spero di stimolare nei ragazzi un senso di appartenenza; come scuola abbiamo un po’ il compito di indirizzare i ragazzi, di aiutarli a essere delle persone, a formarsi. Io credo in una scuola che debba essere attiva. Creare un senso di appartenenza è importante perché i giovani, soprattutto a questa età, sentono di non appartenere a niente, quindi “perché non iniziare sentendoci un po’ europei”;  dato che noi, volenti o nolenti, dipendiamo anche dalle scelte europee:  è importante insegnare loro cos’è l’Unione Europea, perché oggi i ragazzi non lo sanno.

Vivere la scuola al di fuori dell’Istituto

Intervista alla prof.ssa Cristiana Di Martino Cristiana Di Martino, professoressa del nostro indirizzo Socio Sanitario, insegna al biennio diritto ed economia, al triennio diritto e legislazione socio sanitaria. Nata e cresciuta in Calabria, Cristiana vive a Roma dal 2006, anno nel quale ha iniziato i suoi studi presso l’Università Europea di Roma. In questa intervista […]